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lunedì 10 giugno 2013

Corso di tiro con l'arco con Jake Kaminski - Learn Archery

In questo video della HOYT, Jake Kaminski ci fornisce le informazioni di base sul tiro con l'arco, la scelta ed il setup dell'arco e la tecnica di tiro.
Semplice e ben fatto.

lunedì 18 giugno 2012

I segreti del clicker

Quaderni Tecnici
di Gian Carlo Casorati

Una piccola lamella metallica attorno cui "girano" tutte le tecniche di tiro

Per parlare del clicker ci vuole coraggio, perché è l’argomento più scottante dell’arcieria. Se se ne parla all’acqua di rosa, con frasi fatte, concetti semplici senza addentrarsi nel cuore dell’argomento tutto fila liscio, ma se si esamina il problema in profondità ci si espone alle critiche più feroci. Ho visto docenti di arcieria additati per tutta la vita come incapaci per aver espresso una certa teoria sul clicker. Tra un gruppo di tecnici e tiratori si può parlare di qualsiasi problema tecnico ma è sufficiente sfiorare l’argomento clicker perché la discussione si accenda. Dal clicker sarebbe meglio stare alla larga. Già quando se ne da la definizione non si è mai d’accordo. Quando abbiamo scritto a sei mani con Spigarelli e Suk il libro sulla preparazione alla competizione non abbiamo mai avuto una discussione, uno screzio, ma quando siamo arrivati al clicker sono stati dolori. Per vari giorni non siamo riusciti ad andare avanti di una pagina e per chiudere l’argomento abbiamo dovuto raggiungere dei compromessi. Sembra impossibile che una linguetta metallica possa essere oggetto di tante discussioni. Di tutto ciò che è montato sull’arco è in effetti il congegno più semplice, se raffrontato al mirino, alla bilanciatura, ai vari accessori eppure conta mille volte di più. La sua importanza sta nel fatto che, a differenza di tutti gli altri dispositivi è l’unico che, da come lo si utilizza, determina la tecnica di tiro. Sapendo quanto la materia sia controversa, seguo da anni tutto ciò che succede ai vertici per studiarne l’evoluzione. 

mercoledì 23 maggio 2012

La gestione delle fluttuazioni attentive nel tiro con l’arco

Un estratto da "La gestion des fluctuations attention nelles en Tir à l’Arc" tradotto da Stefano Vettorello.

La caduta di attenzione in tutti gli sport, e nel tiro con l’arco in particolare, comporta
un lento, inavvertibile deterioramento della prestazione che si manifesta ad un certo punto della competizione, opera in modo continuo, ma subdolo, nel prosieguo della stessa ed è apertamente visibile solo molto tempo dopo, quando spesso l’esito della gara è inesorabilmente compromesso e a poco valgono gli interventi del tecnico. L’autore, dopo aver definito il concetto di attenzione e analizzato le sue fluttuazioni, invita i tecnici a trovare, con l’aiuto del proprio atleta, i segni premonitori di questo calo di attenzione per prevenirne l’effetto negativo. Metodologicamente l’autore offre una serie di spunti per l’analisi sul come e dove potrebbero innescarsi queste fluttuazioni dell’attenzione, collegandole alla sfera tecnica, tattica e motivazionale in cui si trova ad agire l’arciere. I possibili indicatori della fluttuazione dell’attenzione, una volta individuati, possono consentire la creazione di “scenari di riserva” da utilizzare nel corso della competizione per intervenire tempestivamente sul proprio atleta, quando le possibilità di successo non sono state ancora compromesse.

sabato 19 maggio 2012

Compound bow shooting technique in Italy

Questo PDF di Tiziano Xotti, tecnico della Nazionale Italiana Compound, faceva parte del materiale usato per il suo intervento durante il seminario per coach, tenutosi a Roma nel novembre del 2009 ed è reperibile anche nel sito di World Archery.

Peccato che non ci sia anche un documento che riporti il suo intervento completo, comunque queste slide, sono molto chiare ed esplicative della tecnica di tiro che viene insegnata nel nostro paese per quanto riguarda l'arco compound.

giovedì 17 maggio 2012

La progressione dell'allenamento di Sante Spigarelli

In termini sportivi, un atleta è ritenuto «allenabile» quando si sottopone ad almeno quattro sedute settimanali. 
Quanto sarà esposto tiene conto di questo assunto fondamentale.

Gli allenatori agiscono da depositari delle conoscenze tecniche e da «memoria» ausiliaria dell’atleta. Spetta a loro la stesura del programma ed il successivo controllo dello svolgimento con gli eventuali aggiornamenti. Per comodità, ed in relazione alla realtà della maggior parte degli arcieri italiani, il testo è rivolto direttamente all’ipotetico arciere che vuole migliorare i suoi risultati.
Ho preso in esame per maggior semplicità un solo periodo di gare importanti nell’arco dell’anno; nulla ti impedisce, se necessario, di dividere l’anno in due periodi, con due obbiettivi importanti da perseguire; bisogna però tener conto che occorrono almeno quattro mesi per impostare una preparazione tecnicamente valida.

venerdì 23 marzo 2012

L'importanza del braccio dell'arco

In questo video tratto dal canale YouTube archeryfocus.tv, all'interno dell'intervista (al minuto 18:07), c'è un breve video su come "impostare" il braccio dell'arco spiegato da Naomi Folkard, atleta della nazionale inglese che ha partecipato anche alle ultime Olimpiadi di Beijing.